Dalla mappatura al monitoraggio ed al ripristino, la biodiversità non è solo il cuore del nostro pianeta, ma anche un motore per innovazione e sviluppo industriale sostenibile, offrendo opportunità economiche e soluzioni all’avanguardia.
Il Dottorato di Interesse Nazionale (DIN) in Biodiversità, coordinato dall’Università di Palermo, rappresenta uno sforzo collaborativo tra università, istituzioni pubbliche di ricerca e aziende private, con il supporto del Centro Nazionale per il Futuro della Biodiversità (NBFC). La biodiversità è alla base di ecosistemi sani e funzionanti, che costituiscono il pilastro fondamentale della vita sulla Terra.
I dottorandi affronteranno la complessa transizione dagli ecosistemi incontaminati a quelli fortemente impattati dalle attività umane, con l’obiettivo di promuovere la conservazione, il monitoraggio e il ripristino della biodiversità. Tali azioni sono state recentemente proposte come pilastri centrali delle politiche dell’Unione Europea, con l’istituzione della Biodiversity Strategy 2030 e la Restoration Law (2024).
Inoltre, le attività di valorizzazione della biodiversità, potenziate da strumenti tecnologici innovativi, contribuiranno alla salute globale, creeranno nuovi posti di lavoro e supporteranno lo sviluppo di strategie di gestione in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite per il 2030.
Per maggiori informazioni, scarica la locandina
L’Università di Genova bandisce un assegno di ricerca in Bio/07 – Ecologia. L’assegno è nell’ambito del Centro Nazionale Biodiversità (PNRR), spoke 2, dal titolo: Valorizzazione sostenibile delle risorse attraverso sistemi di acquacoltura multitrofica integrata (IMTA)
E’ disponibile un assegno di ricerca annuale in BIO/07, rinnovabile, presso Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche, Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, Caserta.
Selezione pubblica per il reclutamento di complessivi n.8 ricercatori/ricercatrici a tempo determinato di tipologia a), ai sensi dell’art. 24, comma 3 lett. a), della legge n. 240/2010 – finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – progetto e.INS Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia – SPOKE 9 – CUP F53C22000430001 – Codice MUR: ECS00000038 – codice selezione rtda7S9_25D_1122 (D.R. n. 1069 del 23 novembre 2022 – avviso pubblicato sulla G.U. n. 93 del 25 novembre 2022)
delle funzioni guidate dalla biodiversità negli agro-ecosistemi montani in presenza di cambiamenti ambientali”, nell’ambito del progetto “Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem (iNEST)” ambito di intervento “4.Digital, Industry, Aerospace” – nel quadro del PNRR – Ecosistemi dell’Innovazione.
La Fondazione IMC Centro Marino Internazionale di Oristano ha pubblicato il bando per una posizione da RTD e un Assegno di Ricerca nel campo di ecologia marina e pianificazione. La selezione verrà fatta per titoli e colloquio per entrambe le posizioni.
Il Museo delle Scienze di Trento (MUSE) bandisce 1 Assegno per la collaborazione ad attività di ricerca nell’ambito dei Progetti “Ecologia degli ambienti montani”, “Ecologia e Tassonomia di insetti acquatici” ed “Ecologia dello stress (inquinamento, cambiamenti climatici e ambientali)” (Ambito Clima ed Ecologia).
Disponibile un posto da Ricercatore a Tempo Determinato presso l’Università Politecnica della Marche dal titolo “National Biodiversity Future Center” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il team di ricercatori del Sicily Marine Centre (Palermo) della Stazione Zoologica Anton Dohrn ha pubblicato i bandi per 3 assegni di ricerca della durata di 12 mesi, per profili che riguardano vari aspetti dell’ecologia della pesca e della gestione e conservazione delle risorse marine. Si ricercano giovani ricercatori motivati e con esperienza in valutazione delle risorse da pesca, modellistica, analisi di risposte delle comunità bentoniche (con particolare riferimento all’investigazione della relazione biodiversità e funzionamento degli habitat profondi di piattaforma continentale e scarpata), sistemi socio-ecologici legati alla piccola pesca e pesca industriale, per la realizzazione di un modello di approccio ecosistemico integrato su scala regionale in Sicilia. 